Da strumento per ricchi a soluzione per i più deboli, la domotica sta dimostrando che può creare interessanti opportunità per chi è alla ricerca di comfort e risparmio

Poco più di un decennio fa, quando le tecnologie domotiche fecero la propria comparsa nel nostro Paese, furono salutate da toni trionfalistici e le aspettative economiche connesse furono strabilianti. Del resto il neologismo derivato dal francese Domotique – letteralmente dal latino Domus (Casa) e Informatique (Informatica), proponeva scenari affascinanti e grandi guadagni economici per gli operatori del settore.   Ancora nel 2010, Assodomotica aveva stimato, in Italia, la presenza di quasi 50 mila impianti domotici, che sarebbero diventati 90 mila nel 2012, per un fatturato totale di circa 370 milioni di euro. Un dato ben Lontano dai 1.500 milioni che, secondo le previsioni dei 2006, avrebbero dovuto essere raggiunti già nel 2010. Un entusiasmo dettato dalla crescita esponenziale dei primi anni, che aveva suscitato parecchie aspettative. Illusioni smentite anche dalla crisi che sta colpendo l’intera economia mondiale. Non dobbiamo però dimenticare che, spesso, la stessa domotica non è stata proposta nel modo più corretto agli utenti finali. Questo perché, molte volte, gli installatori sono stati spaventati dalla nuova tecnologia e hanno preferito continuare a operare nel settore dei impianti elettrici tradizionali, spesso sminuendo la portata delle nuove tecnologie, definendole anche poco funzionali ed efficaci. Dall’altra parte, invece, i Vendor hanno insistito soprattutto sulla possibilità di creare effetti e scenari. Ovvero caratteristiche in grado di colpire gli utenti finali in una versione “demo”, effettivamente poco utile e indirizzata soprattutto ad una clientela particolarmente ricca e disposta a spendere cifre significative per stupire i propri ospiti, più che per avere un reale vantaggio pratico. Però, esaurita rapidamente questa clientela, le funzionalità effettivamente utili per un comune appartamento si sono dimostrate poco attrattive, anche perché garantivano un limitato ritorno dell’investimento. Domotica e risparmio Negli ultimi anni, complice l’austerità ma, soprattutto, una crescente attenzione ai consumi, spesso stimolata anche da norme specifiche, è stata proposta una domotica in una versione completamente nuova e decisamente interessante anche per le famiglie “normali”. Approfondisci